3 Giugno 2013
Bibiana. Parlano il nuovo sindaco Crema e quello uscente Bricco

Tra i comuni in cui i cittadini sono stati chiamati alle urne per le amministrative il 26 e 27 maggio, c’era anche Bibiana.Come prevedibile, il sindaco è stato eletto al primo turno: nei paesi sotto i 15mila abitanti, infatti, si va al ballottaggio solo in caso di un’improbabile pareggio tra due canditati.
Meno prevedibile, invece, l’esito e le percentuali delle elezioni. La vittoria è andata a Pier Giorgio Crema, candidato nella neonata lista Bibiana Futuro che ha conquistato 911 voti (48,58%), contro i 530 (28,26%) della lista Con Guido Manavella per Bibiana, i 378 (20,16%) di Scelta Innovativa (candidato sindaco Fabio Rossetto) e i 56 (2,98%) del Movimento a Cinque Piole guidato da Fabrizio Martina.
Contattato dopo il risultato delle elezioni, il neosindaco ha espresso comprensibile soddisfazione, mista a stupore per il numero di consensi ottenuti: «Parlando con la gente del paese nei giorni precedenti le elezioni, le impressioni erano positive ma un risultato così eclatante non ce lo aspettavamo. È la prima volta che la nostra lista si presenta alle elezioni. All’interno di Bibiana Futuro ci sono pensionati con tempo da dedicare al paese, altri “di mezza età”, e tre giovani; un lista eterogenea».
Crema ha poi parlato dei primi impegni della nuova amministrazione: «Tra i primi punti da toccare ci sarà sicuramente quello della TAR – SU, affrontando il discorso della banca dati. Ci sarà poi da approvare in fretta una variante al piano regolatore e riflettere sulla realizzazione della scuola materna portata avanti dalla scorsa amministrazione, per cui il comune è pesantemente impegnato economicamente. Su tutto questo, pesa sempre l’incognita del patto di stabilità».
Ultima battuta, il rapporto con la parrocchia: «Credo che non ci saranno problemi nelle relazioni con le istituzioni ecclesiali. Conosco personalmente il parroco Ermanno Martini e due giovani della nostra lista presenziano regolarmente in oratorio. Vogliamo creare sinergia con la parrocchia, che, tra le altre cose, è proprietaria dell’asilo che funziona particolarmente bene».
È di tutt’altro umore, invece, il sindaco uscente Elda Bricco che avendo completato due mandati consecutivi non si è potuta presentare come candidato sindaco, ma era comunque in lista con Guido Manavella. «C’è grande delusione per il risultato – ha esordito l’ormai ex-sindaco –. Evidentemente gli altri hanno fatto una campagna elettorale più convincente; complimenti a loro. In questi anni abbiamo attivato il progetto di costruzione della scuola materna, creato un impianto fotovoltaico di 55Kv che frutta 52.000 euro all’anno, siamo l’unico comune in zona che ha un servizio per l’accompagnamento in auto di persone sole, abbiamo tenuto in piedi i servizi e dato risposta nell’ambito della scuola anche di fronte al taglio dei contributi.Rimpianti? No, pensiamo di aver sempre lavorato nell’interesse del paese, avendo a che fare con situazioni difficili come l’assenza di una banca dati per la TARS U e il patto di stabilità, che forse la gente non ha compreso a fondo. Tutto questo lo dico senza nessuna vena polemica e in democrazia vince chi prende più voti, quindi auguro alla nuova amministrazione di poter lavorare al meglio per il bene di Bibiana».
Oltre al sindaco Crema, sono stati eletti 7 consiglieri: Claudio Curti, Simona Giraudo, Sergio Lera, Enrico Vercellone e Francesco Turina (Bibiana Futuro), Guido Manavella (Per Bibiana) e Fabio Rossetto (Scelta Innovativa). La cittadina della Val Pellice non è stata risparmiata dal calo di votanti che ha colpito la penisola, facendo registrare un’affluenza del 65,65%, rispetto al 78,65% delle elezioni del 2008, vinte da Elda Bricco.
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