28 Luglio 2020
A Daniele Barale la menzione speciale del premio "Finanza per il sociale"

«Una Seconda Menzione Speciale va all’articolo di Daniele Barale ‘Educazione finanziaria, etica e sussidiarietà’ pubblicato sulla testata Vita Diocesana Pinerolese per la sua capacità di cogliere aspetti essenziali che sono alla base della consapevolezza economica, intesa come strumento di libertà, di scelta e di cittadinanza responsabile, e di testimoniare come l’educazione finanziaria sia un tema capace di promuovere riflessioni e attenzione in maniera trasversale, anche in riferimento alle diverse realtà territoriali».
Questa la motivazione con cui la giuria della quinta edizione del premio “Finanza per il sociale”, ha assegnato una menzione speciale al nostro collaboratore Daniele Barale.
Il premio ‘Finanza per il sociale’, indetto da ABI (Associazione Bancaria Italiana), FEDUF (Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio, nata su iniziativa della stessa ABI), e FIABA (Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche) ha l’obiettivo di sostenere l’impegno dei giovani giornalisti e praticanti nel raccontare l’importanza della cultura finanziaria per il Paese. L’iniziativa, promossa nell’ambito della XVII edizione del FIABADAY – Giornata Nazionale per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche, rientra nell’ambito dell’impegno del mondo bancario sui temi dell’inclusione finanziaria e sociale, anche attraverso lo strumento dell’educazione finanziaria e al risparmio.
L’iniziativa è patrocinata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. La quinta edizione è stata indetta con la collaborazione – in qualità di partner – del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, del Museo del Risparmio (MdR) e del CeRP-Fondazione Collegio Carlo Alberto.
Il tema scelto per questa edizione del premio Abi-Feduf-Fiaba è “Storie di inclusione: come l’educazione finanziaria, anche grazie alle innovazioni, supporta i cittadini nelle scelte economiche”.
A Daniele Barale i complimenti del direttore di Vita Diocesana, Patrizio Righero, e di tutta la redazione.
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