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A 5 anni dall’enciclica di Papa Francesco. Dal 16 al 24 maggio la Settimana Laudato si’

A 5 anni dall’enciclica di Papa Francesco. Dal 16 al 24 maggio la Settimana Laudato si’

Un’urgenza sottolineata da due importanti avvenimenti: la Giornata mondiale della terra, di cui abbiamo celebrato lo scorso 22 aprile il 50° anniversario e la Settimana Laudato si’ che si terrà dal 16 al 24 maggio in occasione del primo lustro dell’enciclica di Papa Francesco.

La Giornata mondiale della terra affonda le radici all’inizio degli anni Sessanta quando John Kennedy, Presidente degli Stati Uniti, e il senatore Gaylord Nelson, proposero la celebrazione di un Mother Earth Day (Giorno della Madre Terra). Robert Kennedy tenne poi nel 1968 una serie di conferenze dedicate ai temi ambientali. Era il periodo delle prime rimostranze ecologiste e la giornata nacque ufficialmente il 22 aprile 1970: un gruppo di studenti americani volle dar seguito alla Giornata dei diritti ambientali (28 gennaio 1970), appuntamento organizzato per ricordare il disastro dell’Union Oil Platform A. Solo un anno prima, infatti, nel canale di Santa Barbara, una piattaforma di trivellazione aveva provocato una gigantesca fuoriuscita di petrolio. Nell’incidente si stima si siano riversati nelle acque californiane dagli 80.000 ai 100.000 barili di greggio, con la morte di oltre diecimila animali. La partecipazione a quella manifestazione fu oceanica: dagli studenti di numerose università a quelli di molte scuole primarie e secondarie.

Quest’anno il 50° anniversario si sarebbe dovuto svolgere con manifestazioni in 193 paesi e 75.000 soggetti aderenti. L’epidemia di coronavirus ha trasformato la giornata in un evento virtuale, con la maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet durata 12 ore e organizzata, nel nostro Paese, da Earth Day Italia con la partecipazione della Fondazione Missio attraverso la campagna “Chiudiamo la forbice”. Tema centrale della giornata è stato il riscaldamento globale. “A causa dell’egoismo siamo venuti meno alla nostra responsabilità di custodi e amministratori della terra” ha detto Papa Francesco in occasione dell’inaugurazione.

Anche gli eventi legati alla Settimana Laudato si’ si svolgeranno via social (laudatosiweek.org è il sito ove si possono trovare tutte le informazioni) e avranno come tema “Tutto è connesso”. Organizzata dal Dicastero per la promozione integrale dello sviluppo umano del Vaticano, con la collaborazione del Movimento Cattolico Mondiale per il Clima ed il partenariato di numerosi enti nazionali ed internazionali, ha lo scopo di rispondere alla crisi ecologica, perché “il grido della terra e il grido dei poveri non possono più aspettare” ha affermato Papa Francesco. Sarà l’inizio di un viaggio che riprenderà il 1° settembre durante in Tempo del Creato per mettere in pratica la solidarietà “per un futuro più giusto e sostenibile”.

Alle 12 (ora locale di ciascun Paese) del 24 maggio tutti i cattolici del mondo saranno spiritualmente uniti in preghiera, perché “tutto è connesso”.

La fermata obbligatoria impostaci dall’epidemia ha portato, in un breve periodo, ad un miglioramento della qualità dell’aria, ad un minor inquinamento delle acque, alla riduzione del buco dell’ozono. Dobbiamo far tesoro di questa lezione e ora ripartire con la consapevolezza che la crescita esponenziale dei consumi e lo sfruttamento indiscriminato della terra non è più la via da seguire. Legambiente ha espresso un forte timore per la possibilità “di un accantonamento delle politiche di tutela ambientale per rilanciare l’economia post-Covid-19.”

Senza dimenticare che l’economia di mercato che governa il nostro mondo attuale è “un’economia che uccide”, ci ammonisce Papa Francesco.

Come ha scritto Arundhati Roy, scrittrice indiana impegnata da diversi anni, nelle cause per i diritti umani e la tutela dell’ambiente, tutti dobbiamo agire: “Il sistema collasserà se ci rifiutiamo di comprare quello che ci vogliono vendere, le loro idee, la loro versione della storia, le loro guerre, le loro armi, la loro nozione di inevitabilità. Hanno bisogno di noi più di quanto ne abbiamo noi di loro. Un altro mondo non solo è possibile ma sta arrivando. Nelle giornate calme lo sento respirare.”

Lucy e Francesco Pagani

Centro Missionario Diocesano

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