Realizzato anche un video spot con Terence Hill Da gennaio all’8 agosto in Piemonte sono divampati 112 incendi boschivi, oltre 459 mq di superficie e’ bruciata cosi’ come altri 704 di aree non boschive. Si aggiungano altri 18 incendi non boschivi pari a 115 mq devastati. Partendo da questi dati il Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco e volontari A.I.B. hanno diffuso un decalogo di comportamento.
Questi i dieci “comandamenti” antincendio:
1. non accendere mai alcun tipo di fuoco nei boschi, o in prossimità degli stessi, o in aree con vegetazione secca intorno;
2. non bruciare mai residui vegetali (foglie, frasche, rami, cespugli, stoppie, felci, ecc.), neppure fuori delle aree boscate, senza prima aver telefonato al locale Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato, per verificare la fattibilità dell’operazione;
3. non accendere fuochi per barbecue, tranne che nelle aree appositamente attrezzate e autorizzate;
4. prima di abbandonare un fuoco in un’area autorizzata verificare sempre che tutte le braci siano spente completamente, gettandoci sopra abbondante acqua;
5. non gettare mozziconi di sigaretta, né altri oggetti dai finestrini delle auto;
6. non abbandonare rifiuti nei boschi, che possono costituire una esca per gli incendi;
7. non parcheggiare auto con marmitta catalitica su terreni con erba secca;
8. nelle zone a rischio incendi, non usare apparecchi che producono fiamme o scintille;
9. nelle zone più esposte agli incendi, attorno alle abitazioni e ai manufatti, lungo il ciglio delle strade, mantenere il terreno sgombro dalla vegetazione arbustiva ed infestante, dai rifiuti e dal materiale facilmente combustibile;
10. ogni volta che si vede qualcuno che sta accendendo un fuoco in un bosco o in un’area a rischio incendi, intervenire per dissuaderlo e dire di telefonare prima al Corpo Forestale dello Stato per verificare la fattibilità dell’operazione.
«Inoltre se si vede del fumo in un bosco o in un’area naturale, o fiamme in una foresta, sul bordo di una strada, in un campo, in un edificio, – specifica il comunicato – chiamare immediatamente il Corpo Forestale dello Stato (numero verde 1515) o i vigili del fuoco (numero verde 115); la telefonata è gratuita; è opportuno segnalare anche ogni situazione potenzialmente a rischio».