Sono almeno sei i guardia-parco (tutti con meno di trent’anni) del Parco nazionale del Virunga, nell’est della Repubblica democratica del Congo, ad essere rimasti uccisi in un agguato. Si tratta solo dell’ultimo episodio che ha per vittime i custodi di un patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’Unesco come il Virunga National Park (celebre per i gorilla di montagna), lo scorso 25 aprile i ranger morti furono ben diciassette. I guardia-parco sono stati sorpresi durante un’operazione di pattugliamento nella località di Kabuhendo, un settimo uomo è rimasto ferito ed è stato ricoverato, non in pericolo di vita, presso l’ospedale di Goma (capoluogo del Nord Kivu).
Senza rivendicazioni ufficiali, l’agguato pare opera delle milizie Mai-Mai, uno dei numerosi gruppi armati che imperversano in una zona ricchissima di risorse naturali che fanno gola a multinazionali straniere e ad alcuni Paesi della Regione dei Grandi Laghi, con cui i gruppi armati intrattengono rapporti commerciali illegali quanto redditizi.