20 Marzo 2024
LVIA. Una borraccia per l’Africa
La LVIA si candida dal Piemonte a diventare la borraccia dell’Africa, mettendo a punto una serie di iniziative e progetti per lenire il più possibile la piaga della sete nel continente.
La Terra è sempre più arida e la poca acqua sempre più contesa sempre più inquinata. Nel mondo sono 2 miliardi e 200 milioni le persone che non hanno acqua potabile nelle proprie case. Addirittura 3 miliardi e mezzo, quasi la metà della popolazione mondiale, quelle che non hanno servizi igienici.
Da vent’anni la Campagna Acqua è Vita
La LVIA di Cuneo nata nel 1966 e da allora impegnata in un numero crescente di Paesi dell’Africa, alimenta da vent’anni la Campagna Acqua è Vita con la quale ha elaborato in questi anni progetti per assicurare acqua potabile e servizi igienici in moltissimi villaggi africani. In 10 anni l’azione di LVIA ha consentito l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici a 1 milione di persone con interventi per un valore di 10 milioni di euro. Sono interventi che migliorano sia le condizioni delle famiglie, sia le istituzioni delle comunità: scuole ambulatori, ospedali. Questo impegno è sviluppato con uno sguardo che partendo dall’acqua include i diversi aspetti rilevanti della vita delle comunità, dal sostegno all’agricoltura familiare alla diffusione dell’energia solare, dall’introduzione di pratiche innovative di economia circolare a processi partecipativi di gestione del territorio di fronte alle conseguenze del cambiamento climatico.
Obiettivo: in 5 anni acqua per mezzo milione di persone
Quest’anno LVIA in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, proposta ogni anno il 22 marzo dalle Nazioni Unite, rinnova l’allarme su una situazione di grave ingiustizia e lancia un impegno: garantire nei prossimi 5 anni l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici di 500.000 persone.
Collaborazione col mondo delle imprese
Alla Campagna Acqua è Vita hanno partecipato negli anni molti gruppi e molte persone in tutta Italia. Moltissime sono le scuole che hanno collaborato. Quest’anno la Campagna propone una collaborazione anche al mondo delle imprese che si impegnano nel contenimento del proprio impatto ambientale: LVIA riconoscerà dei Certificati Idrici alle imprese che parteciperanno a sostenere questo impegno. Questi documenti “certificheranno” le realizzazioni in Africa e potranno essere usati dalle imprese nei propri bilanci di sostenibilità per dimostrare l’impegno a migliorare le condizioni del pianeta.
Ponti con istituzioni e privati
«Oggi molte imprese sono attente al tema della sostenibilità e cercano opportunità per offrire il proprio contributo. Una collaborazione a ridurre una disuguaglianza così scandalosa come quella dell’accesso all’acqua e ai servizi igienici può essere una modalità virtuosa per tradurre quella sensibilità in azione concreta nella prospettiva della Agenda 2030 – dice Riccardo Moro, Segretario Generale di LVIA -. Come organizzazioni della società civile siamo particolarmente attenti a costruire ponti non solo con le istituzioni ma anche con il settore privato per costruire partnership che contribuiscano a realizzare un mondo più giusto e più sostenibile».
Per saperne di più
Le realizzazioni della Campagna saranno documentate sul sito https://lvia.it/acqua-e-vita/ in cui verranno illustrati i progetti realizzati, con i Certificati che li finanziano e troveranno voce i protagonisti locali.
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