«La tragica foto del bambino siriano morto sulla spiaggia di Bodrum mostra impietosamente il naufragio di un’Europa nella quale l’interesse per l’economia ha prevalso sugli ideali di solidarietà, accoglienza e rispetto della vita». È quanto si legge in un comunicato del Movimento per la vita, che invita «le autorità italiane ed europee a farsi carico di tutti i bambini: di quanti sono in fuga dalla guerra e dalla miseria, dei bambini oggetto di violenza, di quelli sfruttati sul lavoro, di quelli costretti a prostituirsi o vittime della pedofilia, di quelli a cui viene impedito di nascere, di quelli scartati perché non sufficientemente sani».
«Un mondo in cui non c’è più posto per troppi bambini – conclude la nota – è destinato a diventare sempre più inospitale anche per gli adulti. In un mondo così l’idea stessa di Europa non avrebbe più significato».
AGENSIR
Una presa di posizione lucida, chiara, che interpella le coscienze di ogni uomo e ogni donna, di ciascuno e ciascuna di noi riaffermando una verità di fondo. Per la sua dignità che sta al di sopra di ogni ideologia e di ogni potere, ogni vita umana va difesa a 360 gradi, dal concepimento alla morte naturale e in ogni istante che sta in mezzo fra l’uno e l’altra. Non esistono difese della vita “progressite” e difese della vita “conservatrici”. Esiste per tutti il compito di aiutarsi reciprocamente a convertirsi sempre più all’universale fraternità della famiglia umna